ARTICOLI In questa sezione, gli articoli si concentreranno su medicina narrativa, medical humanities ed etica della cura. Analizzando studi pubblicati su riviste scientifiche autorevoli, si tenterà di offrire un punto di partenza per un dialogo interdisciplinare che coinvolga tutti i professionisti della salute. L’obiettivo è contribuire alla costruzione di una pratica clinica più completa e personalizzata, che valorizzi sia l’efficacia degli interventi che la dimensione umana dell’esperienza di malattia
Massimiliano Marinelli Centro Studi SIMeN 9 maggio 2025
- Person-Centred Care e Medicina Narrativa: Il Framework Caring Stories
- Introduzione
- L’articolo
- La piattaforma
- Modulo 0: Formazione sulla storia e raccolta
- Modulo 1: Orientamento dello schema mentale e riflessione
- Modulo 2: Interpretazione della storia in base al contenuto
- Modulo 3: Interpretazione della storia in base alla struttura
- Modulo 4: Interpretazione della storia in base al dialogo
- Modulo 5: Competenze basate sulla pratica sulla narrazione
- Conclusioni
- bibliografia
Person-Centred Care e Medicina Narrativa: Il Framework Caring Stories
quando la Medicina Narrativa si allea con la PCC
Introduzione
Il concetto di Person-Centred Care (PCC)
Da un punto di vista storico, la Medicina Narrativa (MN) può essere considerata come una delle risposte al riduzionismo funzionale della medicina tecnoscientifica che, concentrando l’attenzione sull’ente malattia, ha di fatto posto la persona sullo sfondo (Marinelli, 2023).
Sono sorte altre risposte critiche, tra le quali emerge il concetto di Person-Centred Care (PCC), sviluppatosi negli anni ’90 anche grazie al lavoro di Tom Kitwood. Kitwood, psicologo britannico, ha sviluppato il modello Person-Centred Care applicato in particolare alle persone con demenza (Kitwood, 1997).
Negli anni 2000, il concetto di PCC si è diffuso a livello internazionale, ed è oggi considerata una delle dimensioni fondamentali della qualità delle cure.
Seppure l’assistenza centrata sulla persona (Person-Centred Care – PCC) sia ampiamente riconosciuta come un obiettivo da perseguire, è necessario definire ancora come promuoverla al meglio nella pratica quotidiana. La MN, con il suo focus sulle storie dei pazienti, offre un potente strumento per avvicinare gli operatori sanitari ai mondi vissuti dei loro assistiti. Un’alleanza tra il concetto di PCC e la MN appare, quindi, del tutto naturale. L’interessante articolo che si presenta oggi rappresenta una delle modalità in cui la MN rende possibile una reale Person-Centred Care.
Si tratta di un framework di apprendimento, il Caring Stories learning framework, che offre un approccio strutturato e teoricamente fondato per l’apprendimento basato sulla narrativa, specificamente progettato per migliorare le competenze necessarie all’assistenza centrata sulla persona.
L’articolo
L’articolo “Narrative-based learning for person-centred healthcare: the Caring Stories learning framework”, scritto da Laura Mazzoli Smith, Feliciano Villar e Sonja Wendel, descrive in dettaglio la struttura concettuale e pedagogica alla base di una piattaforma di formazione innovativa chiamata Caring Stories. L’obiettivo principale di Caring Stories è mettere i desideri e i bisogni dei pazienti al centro dell’assistenza sanitaria, promuovendo così la PCC.
Gli autori sostengono che un approccio basato sulla narrativa nella formazione sanitaria può fornire ai professionisti di diversi campi le competenze necessarie per interpretare meglio i mondi vissuti delle persone, facilitare una comunicazione più efficace e navigare traiettorie di cura sempre più complesse.
Il framework si radica in solide basi teoriche, attingendo all’epistemologia del pragmatismo, alla pedagogia narrativa, all’indagine narrativa e alle teorie dell’apprendimento espansivo e trasformativo. Un punto evidenziato nell’articolo è la concettualizzazione della narrativa non come un mezzo per accedere a una comprensione autentica e fissa del sé del paziente, ma piuttosto come uno strumento. Questa prospettiva pragmatista riconosce che le narrazioni sono costruite per specifici contesti e pubblici, e il significato derivato da esse è parziale e contingente. L’apprendimento, quindi, non mira a scoprire una “verità” fissa, ma a sviluppare un’interpretazione ermeneutica e situata.
Il framework di Caring Stories, pur essendo stato inizialmente sviluppato per l’assistenza agli anziani, può adattarsi a diversi contesti professionali e geografici, anche attraverso l’uso di narrative locali. Sottolinea l’importanza di un pluralismo epistemologico, riconoscendo che la conoscenza in sanità deriva da molteplici fonti e prospettive, non solo dal modello biomedico.
Il framework si articola attraverso una serie di esercizi e sei moduli sequenziali (descritti in dettaglio anche nel sito web associato) che guidano i professionisti verso lo sviluppo di competenze interpretative e comunicative. L’apprendimento critico riflessivo è identificato come il processo chiave attraverso cui i partecipanti sono incoraggiati a esaminare le proprie assunzioni e a integrare nuove prospettive. Il concetto di “mindset” (schema mentale) è centrale, promuovendo il passaggio da un pensiero categorico e di routine a un pensiero consapevole e riflessivo, essenziale per rispondere alla complessità delle situazioni cliniche e alla diversità dei pazienti. Gli anziani stessi sono stati coinvolti nella co-progettazione della piattaforma, contribuendo sia con le loro storie sia con il design del training.
La piattaforma
Il Quadro dell’apprendimento presentato sul sito web Caring Stories (http://www.caringstories.eu) offre una panoramica accessibile di questa formazione basata sulla narrativa. È stato sviluppato per operatori sanitari di qualsiasi background e livello di carriera, riconoscendo la crescente complessità dell’assistenza, in particolare per gli anziani con comorbilità e malattie croniche.
La formazione si basa su storie di pazienti e cittadini provenienti da diversi contesti, rese disponibili in vari formati (audio, scritto, digitale) e tradotte in diverse lingue, per garantire rilevanza locale e generalizzabilità. La struttura è a spirale e comprende sei moduli:
Modulo 0: Formazione sulla storia e raccolta
Fondamentale per orientare i praticanti al valore delle storie, definire cosa si intende per “storia” e fornire competenze per raccoglierle nel proprio ambiente. Promuove una disposizione verso la narrativa come atto comunicativo.
Modulo 1: Orientamento dello schema mentale e riflessione
Introduce il concetto di schema mentale e la PCC, usando l’apprendimento riflessivo per esplorare il proprio mindset in relazione alla PCC. Mira a stimolare la riflessione sulle diverse epistemologie in sanità.
Modulo 2: Interpretazione della storia in base al contenuto
Si concentra su cosa le persone comunicano esplicitamente nelle loro narrazioni. Fornisce esercizi per migliorare l’ascolto e l’interpretazione del contenuto, anche in contesti di pressione.
Modulo 3: Interpretazione della storia in base alla struttura
Esplora gli aspetti non verbali o meno evidenti delle storie, come metafore, contraddizioni e trame. Aiuta a interpretare i sottotesti emotivi e immaginativi.
Modulo 4: Interpretazione della storia in base al dialogo
Analizza come le narrazioni di diverse persone, ruoli e organizzazioni interagiscono nel percorso di cura. Si concentra sull’importanza del dialogo e dell’apprendimento inter-istituzionale.
Modulo 5: Competenze basate sulla pratica sulla narrazione
Modulo finale che aiuta i praticanti a integrare le competenze acquisite nel proprio contesto lavorativo, riflettendo su come il nuovo apprendimento basato sulla narrativa possa favorire conversazioni e decisioni più collaborative.
Gli esercizi, disponibili a livelli base e avanzati, sono pensati per essere svolti in gruppo, enfatizzando l’aspetto dialogico dell’apprendimento. Il sito offre anche letture e risorse aggiuntive.
Attraverso questo percorso, gli operatori sono guidati dal pensiero categorico a quello consapevole, migliorando la loro capacità di integrare le priorità dei pazienti, sviluppare competenze comunicative (ascolto attivo, empatia, riflessione critica) e comprendere meglio le dinamiche organizzative.
Conclusioni
Il framework di apprendimento Caring Stories rappresenta un contributo significativo al campo della MN e della formazione per l’assistenza centrata sulla persona. Affrontando esplicitamente le basi teoriche e pedagogiche, offre una metodologia strutturata per sviluppare le competenze narrative e riflessive essenziali nell’assistenza contemporanea.
Promuovendo una visione pluralista della conoscenza e l’interpretazione situata delle narrazioni, Caring Stories aiuta i professionisti a superare approcci dualistici e a impegnarsi con la complessità dei mondi vissuti dei pazienti.
Chi è interessato potrà leggere l’articolo completo per approfondire le basi concettuali del framework e visitare il sito web di Caring Stories per scoprire i moduli di apprendimento e le risorse disponibili.
bibliografia
Kitwood, T. (1997) Dementia reconsidered: The person comes first. Open University Press, Buckingham.
Mazzoli Smith, L., Villar, F., & Wendel, S. (2023). Narrative-based learning for person-centred healthcare: the Caring Stories learning framework. Medical Humanities, 49(4), 583–592. https://doi.org/10.1136/medhum-2022-012530
Marinelli, M. (2023). Che cos’è la medicina narrativa: Problemi e metodi. Scholè.
sitografia
Caring Stories. Quadro dell’apprendimento. https://caringstories.eu/it/understanding-stories.php consultato 2 maggio 2025.